Vinars 07 Setembar 2001, h 20:30

Libera nos a Malo

Cuant che une lenghe e mûr no morin
ciertis alternativis par dî lis robis,
ma a morin ciertis robis

Leturis di curtil gjavadis da “Libera nos a malo” di Luigi Meneghello
Cun Gabriele Vacis

“Ci sono due strati nella personalità di un uomo; sopra, le ferite superficiali, in italiano, in francese, in latino; sotto, le ferite antiche che rimarginandosi hanno fatte queste croste delle parole in dialetto. Quando se ne tocca una si sente sprigionarsi una reazione a catena, che è difficile spiegare a chi non ha il dialetto. C’è un nocciolo indistruttibile di materia apprehended, presa coi tralci prensili dei sensi; la parola del dialetto è sempre incavicchiata alla realtà, per la ragione che è la cosa stessa, appercepita prima che imparassimo a ragionare, e non più sfumata in seguito dato che ci hanno insegnato a ragionare in un’altra lingua. Questo vale soprattutto per i nomi delle cose” (L. Meneghello)

Program Avostanis 2001