venerdì 30 luglio 1999, h 22:00
Incontro per salutare Renato Rinaldi, in partenza verso il Tagliamento
Ritmo di tamburi del gruppo di percussioni che ha fatto un laboratorio ai Colonos
diretto dal maestro U.T.Gandhi
Renato Rinaldi è un giovane attore e musicista friulano che lavora al Teatro dell’Elfo di Milano, dove il mese di maggio scorso ha messo in scena “La Nuova Gioventù”, opera multimediale in friulano già rappresentata in anteprima ad Avostanis 98. Ora parte per un lungo viaggio di esplorazione del fiume-simbolo del Friuli: il Tagliamento. Per un mese lo attraverserà a piedi partendo dalla sorgente per giungere (forse) alla foce. In questo periodo farà “esperienza di quello che per me è diventato un luogo immaginario, un confine di culture, una terra di nessuno. I confini, anche se metaforici, si attraversano; io invece camminerò all’interno di quella fenditura che separa il Friuli in due, per sentire come di qua e di là del fiume cambiano il Friuli, i friulani e il friulano”. Si porterà dietro un registratore, una macchina fotografica e poco altro e al suo ritorno, la sera del 26 agosto, racconterà sotto la loggia dei Colonos ciò che ha scoperto e vissuto.
“Con quelle quattro cose che mi porto dietro – un registratore, una macchina fotografica, e poco altro – prenderò su volti, parole e suono, soprattutto il suono. Per me il Tagliamento è il luogo del massimo ascolto, il luogo dove dove le orecchie stanno aperte per forza, quasi in in uno stato di emergenza, i suoni arrivano da tutte le parti, e con la stessa forza rapisce le orecchie…”.
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