venerdì 08 settembre 2023, h 18:00

Ricorderò chi sono: Aquileia e il futuro della memoria

San Vito al Tagliamento – Antico ospedale di Santa Maria dei Battuti

Conferenza di Gabriele Pelizzari
Introduce Paolo Mosanghini

Nell’epoca del futuro realizzato, del progresso accelerato, del presente breve, guardare al passato viene spesso considerato un inutile gioco di curiosità o, al massimo, un esercizio di caritatevole preservazione. Sentendoci in ritardo su quello che già sta accadendo e certo starà per essere, spendere tempo per ricordare ciò che è stato ci pare un’ulteriore, imperdonabile, esitazione nella rincorsa del nostro “potenziale di novità”.
Ma dimenticare chi siamo significa non poter nemmeno immaginare cosa potremmo e potremo essere: per questo la memoria non è cronaca conclusa, ma principio dinamico di vita e di potenziale, perché essa è funzione del presente e presupposto del futuro. Di più ancora, la memoria è quel che resta del passato dopo che ad alcune sue parti sia stato attribuito valore: la memoria non è determinata dai fatti del passato, ma scelta da quanto, di esso, si vuole che continui a viver nel presente e da quanto, di esso, ancora è riscoperto vivente nelle vite di chi è vivo.
Aquileia è il perfetto paradigma di questo ideale della memoria alto, necessario e, al tempo stesso, fragile e bisognoso di cure: benché custodisca le ragioni profonde dell’identità friulana (e molti presupposti di quella Europea), la tradizione aquileiese ha bisogno di essere custodita e di essere posta al centro di un progetto di futuro in cui ad essa sia chiesto di indicare l’orizzonte del possibile. E del meglio. (Gabriele Pelizzari)

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