venerdì 03 agosto 2018, h 21:00

Pierluigi Cappello: la carne delle parole e il forte amore

Intervento di Giovanni Tesio

Introduzione di Mario Turello

Letture di Stefano Montello, con commenti musicali di Riccardo Pes (violoncello)

foto di Luca D’Agostino

Solitudine e libertà. Due diverse modalità, che corrono strettamente avvinte. Due diverse dimensioni che si alimentano alla medesima esattezza, al medesimo ritmo. Questa e quella è stata la doppia dimensione di un filo di vita, che è diventata poesia. Lei a intrecciare – come Pier Luigi racconta in Questa libertà – le parole di un mondo che diventa un “fare con modo”, secondo la lezione del canestraio Silvio. Il suo lirismo inciso non è se non la contemplazione di un dramma, ma si ostina a sognare il paradiso perduto. Tra metri chiusi e metri aperti, tra friulano e italiano, non un movimento che guarda indietro, ma un moto pendolare, che “nello spazio tremante tra l’io/ e il me” trova la sua voce, la “zona viva”, il “numar d’amor” dell’uno e dell’altro respiro.
– Giovanni Tesio

Programma Avostanis 2018