venerdì 12 febbraio 2010, h 20:30
Interventi di REMO CACITTI e ANGELO FLORAMO
Introduzione di ANGELO VIANELLO
Proiezione di immagini – lettura a cura di TULLIA DE CECCO
Durante la lunga notte della chiesa di Aquileia, come amò definirla Gilberto Pressacco, lungo i sentieri della cristianità antica e medievale vagarono gli antichi dei, attraversando i millenni, trasformandosi nei miti e nei riti che ancora oggi sopravvivono, mutati, a costituire un mosaico di straordinaria complessità e ricchezza, che individua nella pluralità la radice profonda delle nostre genti. Centro ideale del mondo allora conosciuto, linea di convergenza delle vie che univano il Baltico, l´Adriatico e il Mar Nero, le terre del Patriarcato seppero reinventarsi i segni e i simboli del sacro, da Alessandria d´Egitto alla lontana Scizia, dalle rive delle isole iperboree alle steppe del mondo slavo.
In collaborazione con l’Associazione culturale Gilberto Pressacco
Inaugurazione della mostra di Marco De Luca
Evento collaterale
Interventi di Remo Cacitti e Angelo Floramo
Letture dal romanzo "Il sogno di una cosa"
Relazione di Furio Bianco
Proiezione del video d'arte e presentazione del libro di Paolo Comuzzi