domenica 11 marzo 2012, h 17:00
Intervents di Radmila Zarkovic e Skender Hot
Contribûts multimediâi di Mario Boccia regjist
Testemoneance di Giuliana Sgrena gjornaliste
h 15,30
Mostre-marcjât dai prodots da la cooperative Zemljoradnicka Zadruga Insieme Bratunac
Musiche balcan-furlane cui duet Madlen Troika (David Cej armoniche e Gabriele Cancelli trombe)
In colaborazion cu la “Tenda per la pace e i Diritti” di Staranzan.
Hanno resistito. Sono rimaste. I mariti, i figli e i fratelli uccisi, assassinati, in una delle più atroci mattanze della storia; Srebrenica, Bratunac, Tuzla. E loro? Violentate, violate, seviziate, avrebbero potuto andarsene, come è accaduto a molti altri, per non dover rivivere l’angoscia del ricordo, per non subire l’umiliazione di incontrare per strada i loro carnefici, senza poter far nulla. Si sono inventate una micro-economia, basata sulle ricette delle nonne, tramandate di generazione in generazione.
La loro marmellata di lamponi è diventata così un simbolo straordinario di resistente volontà di sopravvivere. La cooperativa che hanno istituito inizialmente sfamava venti famiglie, ora dà speranza di vita a cinquecento di loro. Ma oggi rischiano di scomparire, ingoiati dalla concorrenza del mercato europeo e globalizzato. Ma la serata non sarà soltanto un importante momento di riflessione, bensì un’occasione per far festa assieme a loro. Una grande festa balcanica, di musica e di parole, perché da quelle parti si insegna che non si può resistere a nessun nemico, nemmeno al peggiore, se non si è capaci di cantare insieme. E dunque che musica sia!
Conferenza - concerto
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