venerdì 05 agosto 2016, h 21:00
Inaugurazione della mostra, a cura di Angelo Bertani
Nel cortile il nuovo video dell’artista
Momento conviviale
La mostra è aperta nelle serate di Avostanis,
dalle h 19.00 alle 24.00, fino al 29 agosto
Con la collaborazione dell’Associazione culturale “Venti d’arte”
Gli artisti contemporanei non conoscono confini che non siano quelli della loro personalità creativa, sono aperti all’internazionalità per la natura stessa dei linguaggi con i quali si confrontano, la loro dimensione, dilatata ai limiti dell’indeterminatezza, è quella propria di un sistema che non perdona. E tuttavia gli artisti non possono mai negare, a se stessi prima che agli altri, le loro radici: sono nati in una terra, in un luogo determinato, in un contesto di relazioni caratterizzante.
Anche Gaetano Bodanza appartiene alla schiera ristretta di coloro che attraversano con consapevolezza la foresta delle forme simboliche della contemporaneità e però sanno parlarci per via indiretta di loro stessi, delle loro speranze come delle loro inquietudini. L’artista oggi, obbligato migrante, si trova comunque su una zattera nel mare della globalizzazione e spera in un approdo: Bodanza sa che il sonno dell’arte genera mostri e cerca di dominarli, in un continuo corpo a corpo con il mondo delle immagini.
(Angelo Bertani)
Inaugurazione mostra
Film-documentario
Incontro con Philippe Daverio
Concerto nel Tempio Vegetale
Concerto-spettacolo
Varietà culturale
Proiezione del documentario e dibattito
Residenza artistica
Serata multimediale
Inaugurazione della mostra
Serata di poesia