domenica 20 febbraio 2022, h 16:30
poemetto di Tito Maniacco
Grado – Basilica di Santa Eufemia
Lettura Fabiano Fantini
Commento musicale Mirko Cisilino (tromba)
Presentazione Mario Turello
Diretta Facebook
Primo gennaio del Duemila. Lo scrittore scende alla spiaggia di Grado. Tra la nebbia e lo sciabordio delle onde, il suo pensiero risale al brumoso 3 novembre del 579, giorno della consacrazione della basilica a santa Eufemia, e al patriarca Elia che vi passò in preghiera la notte di vigilia.
In questo “poemetto”, ricco di reminiscenze e suggestioni, la nebbia che avvolge Elia è condizione dello spirito, incerto interrogarsi sulla propria storia e sulla morte prossima, sul giudizio del mondo e su quello ultimo. Si susseguono e si intrecciano dispute teologiche e religiose, richiami culturali e letterari.
Dalla torre di Grado vigila la sentinella, figura di quella di Isaia cui viene chiesto a che punto è la notte, nonché del silenzio, che nel Talmud ha il nome dell’angelo della morte. Oltre la morte, una realtà ulteriore intravista per speculum in aenigmate.
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Mostra di disegni di Bruno Aita
Presentazione del libro di Angelo Floramo
Conferenza
Conferenza con letture
Lettura scenica