domenica 04 dicembre 2011, h 17:00
4 dicembre 2011 > 8 gennaio 2012
Palazzo Giacomelli, Via Grazzano 2 a Udine
Orari di apertura: dal martedì al sabato, h 10.30 > 17.00
La fotografia di Sergio Scabar è una fotografia di oggetti e in questa particolare circostanza entra in silenziosa ma eloquente relazione con gli oggetti conservati nel Museo Etnografico del Friuli. Il rapporto che le immagini elaborate dall’artista goriziano intendono costruire con i documenti della cultura materiale friulana non è di tipo illustrativo o descrittivo quanto piuttosto analogico e metaforico: il fine che ci si prefigge è quello di far scaturire un’opportunità di ulteriore riflessione sul senso più autentico degli oggetti esposti così come su quello degli oggetti rappresentati in una relazione stretta, e quanto mai necessaria, tra passato e presente, tra storicizzazione e urgenza della contemporaneità. Le fotografie di Scabar, elaborate su toni bassi e profondi grazie a raffinate tecniche di sviluppo e stampa che le rendono uniche, si inseriscono con discrezione tra i materiali in esposizione e volutamente quasi si mimetizzano nel contesto. Sarà compito del visitatore attento scoprirle sala dopo sala e soprattutto riconoscere in esse un invito ad andare in profondità oltre ogni apparenza, a saper vedere oltre la soglia minimale della percezione, a riflettere sullo scorrere del tempo e di tante esistenze che proprio negli oggetti più umili e cari hanno lasciato traccia delle loro occupazioni, dei loro affetti e dei loro sogni. Tutto ciò non certo nel segno di un’acritica e sentimentalistica nostalgia, quanto piuttosto nella consapevolezza che l’arte ha senso proprio perché ci offre un’occasione di meglio comprendere la vita.
– Angelo Bertani
SERGIO SCABAR
Sergio Scabar è nato nel 1946 a Ronchi dei Legionari (Gorizia), dove vive e lavora. Comincia a interessarsi alla fotografia nel 1964. Dal 1966 al 1974 partecipa a concorsi nazionali e internazionali utilizzando la fotografia soprattutto con finalità di racconto e reportage. Successivamente, negli anni ’80, la sua ricerca prende una svolta sostanziale, la figura umana esce dai suoi lavori ed il suo interesse si concentra su natura e concettualità.
Col lavoro “Il teatro delle cose” nel 1996, inizia a praticare un tipo di stampa alchemica ai sali d’argento “unico esemplare”.
Il particolarissimo metodo di lavoro, tarato sui toni bassi, emerge maggiormente rispetto alle opere precedenti: c’è il contatto con i materiali, il riappropriarsi dei metodi, della meticolosità e dei tempi del lavoro artigianale, con l’uso dei rapporti chimici e sensoriali, uniti nella ricerca dell’essenza della creatività.
Nel 2003 riceve dal CRAF il Premio “Friuli Venezia Giulia Fotografia”.
È stato pubblicato nel 2008, per Marte Edizioni, il volume “Silenzio di luce”.
PRINCIPALI MOSTRE
1978 Galleria Forum Trieste, 1979 Galleria Nuovo Spazio2 Venezia, Incontri Internazionali di Fotografia Prato coll., 1985 Galleria Plurima Udine, 1986 Circolo Filologico Milano coll., 1990 Galleria Exit Gorizia, 1998 Arte Studio Clocchiatti Udine coll., “Oggetti del desiderio – Natura morta” Palazzo Costanzi Trieste coll., Studio d’Arte Bassanese Trieste. Rassegna Libro d’Artista Grisignana (HR) coll., 1999 “Bel Tempo – Fine Weather” Ludwig Museum Budapest (H) coll., Studio d’Arte Clocchiatti Udine, Didivuè Associazione Colonos Villacaccia di Lestizza (UD) coll., 1999 Centro d’Arte Grigoletti Pordenone, 2000 Galleria Nuova Artesegno Udine, 2002 Juliet –Parco Foundation Casier (TV), 2003 “Trieste una città sospesa” Graz (A) coll., Palazzo Frisacco Tolmezzo (UD), Villa Ciani Lestàns (PN), Galleria Juliet Trieste, 2004 Galleria La Roggia Pordenone, Galleria D’Arte Contemporanea Spazzapan Gradisca d’Isonzo (GO), 2005 Galleria Lipanje Puntin Trieste, a cura di Philippe Daverio “Tempo Fermo” Castello di Grumello (BG), “Primaluce” Mostra Internazionale di fotografia Ancona coll., “Un monde non –objectif en photographie” II Galleria Thessa Hoerold Parigi coll., a cura di Philippe Daverio “57° Premio Michetti Laboratorio Italia” Francavilla al Mare coll., “In Hoc Signo La Croce nella fotografia” Pordenone coll., 2006 Photo Art Gallery La Batana Rovigno (HR), 2007 Arte Studio Clocchiatti Udine, Associazione Culturale Acanto Bertinoro (FC), Biblioteca Statale Isontina Gorizia, 2008 Galleria Lipanje Puntin Roma, Centro Arti Visive “La Castella” Motta di Livenza (TV), Biennale di Alessandria “Shapes of Time” Alessandria coll., 2009 “Kaleidoscope d’Italie” Centre d’Art Dominique Lang Dudelange (L) coll., a cura di Peter Weiermair “Nella luce di Morandi” Galleria Goethe Bolzano coll..
Inaugurazione