Avostanis 1996

Uno spazio con stalle e fienili, qualche porcilaia vicina alla latrina, i granai, le case per i coloni, una serie di gelsi e un caco selvatico. Qui è il centro. Il centro del mondo, naturalmente, che non è un caso che sia proprio rotondo, tra l’altro neanche troppo a piombo; piuttosto gibboso e intricato, in barba alla cultura cosidetta “moderna” che da secoli ha imposto la pretesa di svelare l’essenza sotterranea della realtà sulla base di principi geometricamente astratti, universali, immutabili, con l’obiettivo di costruire una società globale e totalmente livellata, svuotare la concretezza dello spazio e del substrato del tempo.
Il cortile con i locali di sasso e mattoni che lo circondano, e sopra uno squarcio di cielo capriccioso, è un organismo vivente con un’anima viva, che respira l’energia dell’universo, tra graffiti e segni di futuro che attraversano l’atmosfera di questo luogo, dando corpo a “genius loci”. Tanti elementi, uno più diverso dell’altro, distorti e in sbilenco, si intrecciano in schemi e forme fuori regola. Eppure con lo scorrere del tempo si sono mescolati in una tessitura complessa e armonica, sorretta dalla forza dinamica del caos e del disordine, legge della vita.
Mettendo radici in questo luogo si riesce a esplorare una visione del mondo, una percezione della realtà, un senso dell’essere nuovi e originali.
Laboratorio friulano per una nuova civiltà del localismo post-moderno.

31 luglio > 10 settembre 1996
Agriturismo Ai Colonos, Villacaccia di Lestizza (Udine – Friuli)

Con la collaborazione di
Istitût di Culture Furlane

Con il sostegno di
Provincia di Udine
Regione Friuli-Venezia Giulia

Grazie a tutti coloro che hanno collaborato per la riuscita di Avostanis 96, in particolare a Paolo Medeossi, Roberto Rizzi, Valter Colle, Francesco Messina, Ekostudio, Francesco Ursella, Giuliana Venturoso; Maria-Grazia Borgnolo, Riccardo Toffoletti, Andreina Ciceri, Galleria Artesegno, Fabiano Rosso, Valter Maestra, Laboratorio 2, le amministrazioni comunali di Lestizza e Codroipo

Un grazie anche alla Distilleria De Mezzo

Programma