venerdì 14 febbraio 2003, h 20:30

La seduzione del fuoco

Giuseppe O. Longo, teoric dell’informazione e scrittore
Musica G. Paolo Cecere e Alessandra Cossi (Dramsam Ensamble)

Il Fuoco incarna il Bene e il male, brilla in Paradiso e brucia all’Inferno, è dolcezza e tortura, cucina e apocalisse, conforto e distruzione. Di fronte al Fuoco seguiamo la poesia, pensiamo alla vita e al suo calore, ci abbandoniamo ai miti di Prometeo e di Vulcano che risorgono con sembianze terribili a Hiroshima e a Chernobyl.
Luce, sacralità, ricchezza, spirito e fumo, fiamma e movimento, magma, terrore, forza e consunzione, il Fuoco canta, brilla, consuma e purifica.

Campi bruciati
Elisabetta Novello in: “Adesso, segnali di fumo in cenere”
Video-installazione, cenere, carbone – 2003

A cura di Paolo Toffolutti

Per questo lavoro realizzato “in sito”, Elisabetta Novello ha demandato ad “un altro” occhio il compito di spiare il passaggio dello sguardo. Ha disposto a terra parole di cenere: avvicinarle per conoscerle, ne provoca l’irrimediabile perdita. Come nel mito di Orfeo ed Euridice, il desiderio di comprendere coincide con un progressivo, irreversibile percorso di perdita. L’incauta nostra presenza sulla terra e sull’opera fatta a terra dall’artista – come rito di passaggio e come sguardo – ne distrugge il senso originario e genera un nuovo e contrapposto “verbo”. A memoria di questo percorso rimangono solo immagini, “figure bruciate” di un “inconscio tecnologico”, visioni in differita di un tempo ritrovato consegnato alla memoria artificiale. Una candid camera all’ingresso accompagnerà il vostro cammino.

Programma In File 2003